La formula del successo: riflessioni sulla necessità di investire.

In tanti hanno scritto sulla necessità di migliorarsi. Lo hanno fatto filosofi, storici, grandi condottieri, sportivi, allenatori. Tutti hanno dimostrato la fondatezza delle loro idee. Pensiamo, per esempio, a quanto affermato da Alessandro Magno: "nulla è impossibile per colui che osa". Chi, poi, non ricorda il celebre discorso sul "centimetro in più" con cui Al Pacino, nei panni del coach D'Amato, motiva i Miami Sharks prima della gara d'esordio dei play off contro Dallas?


A mio avviso però nulla riesce a dimostrare queste idee, a racchiudere in sé il concetto stesso del migliorare, a rappresentare meglio il segreto per avere successo nello studio come nella vita, quanto una formula, ribattezzata appunto "la formula del successo".

Essa ci mette  di fronte alla realtà e lo fa in un modo tale che nessuna parola, discorso o ragionamento riescono a far meglio. Il suo significato è tanto semplice quanto dirompente: immaginiamo che 1 sia la nostra situazione attuale, se rimaniamo fermi senza far nulla alla fine di un anno ci ritroveremo sempre alla situazione di partenza, quindi 1 resta 1; ma cosa accade se ogni giorno miglioriamo, seppur di poco, la situazione del giorno precedente? Cosa avviene se ci alleniamo l'1% in più, se studiamo l'1% in più, se risparmiamo l'1% in più? 

Avviene che alla fine dell'anno ci ritroveremo ad aver migliorato noi stessi, la nostra situazione, di ben 38 volte. Fare ogni giorno un passo avanti ci migliora in maniera esponenziale.

Siccome investire è un processo e, in quanto tale è una attività in movimento, in evoluzione, allora quanto detto avviene anche con gli investimenti. Il concetto alla base della formula, infatti, è quello magico dell'interesse composto. Sull' interesse composto, che fa del tempo il migliore alleato dei nostri investimenti,  si sono espressi in molti e, tra questi, vale la pena ricordare Albert Einstein che lo definì "la più grande scoperta matematica di tutti i tempi”, ed Edmond de Rotschild che, rispondendo ad una domanda sulle sette meraviglie del mondo, ebbe a dire : ”non ne ho la più pallida idea, ma so che l’ottava è l’interesse composto”. 

Per comprenderne meglio la portata, immaginate di scoprire che un vostro lontano parente sia recentemente scomparso e abbia deciso di lasciarvi una bella fetta della sua eredità. Il defunto parente, appassionato di matematica, si è però divertito a redigere un testamento alquanto enigmatico in base al quale ogni nipote, prima di poter mettere le mani sulla propria quota del patrimonio, dovrà scegliere in che modo ricevere i soldi. Ecco le 2 opzioni:

  1. 1 milione di euro sul tuo conto oggi stesso;

  2. 1 centesimo di euro in un conto vincolato per 30 giorni (tradotto: non puoi toccare i soldi per un mese), con la garanzia però che il valore del deposito sarà raddoppiato ogni giorno fino alla scadenza del vincolo.

 quale opzione scegliereste?

Come è facile notare nel primo caso si sceglie di non procrastinare, di avere tutto subito senza preoccuparsi di nulla e senza attendere i risultati futuri, risultato? 1 milione di euro.

Nel secondo caso invece il primo giorno ci ritroveremmo con un misero centesimo, il secondo con 2 centesimi, il terzo con 4, dopo una settimana potremmo appena permetterci al massimo una bottiglietta d’acqua (0,64€), dopo due settimane riusciremmo forse a comprare un paio di scarpe da tennis (81,92€). Poi all’improvviso qualcosa cambierebbe, quegli impercettibili progressi si trasformerebbero in risultati sempre più tangibili, finché il fiocco di neve iniziale (0,01€) non si trasformerà in valanga

Con la seconda opzione, al termine dei 30 giorni ci ritroveremmo con ben 5.368.709,12€.

Strabiliante, vero? Ma attenzione, la formula del successo si applica anche all'altra faccia della medaglia. Essa è in grado cioè di misurare l'insuccesso, ossia cosa accadrebbe se, invece di migliorarci o decidere di star fermi, peggiorassimo, seppur di poco, ogni giorno. Cosa accadrebbe, quindi, se studiassimo l'1% in meno, se ci allenassimo l'1% in meno, se i nostri risparmi si riducessero dell'1% al giorno?

Ebbene il risultato è impietoso: dopo un anno il nostro valore, quello dei nostri risparmi, si azzererebbe! Dal punto di vista economico, anche in questo caso, la formula richiama un preciso concetto: l'effetto dell'inflazione sui risparmi non investiti. In pratica quello che sta accadendo ai vostri soldi parcheggiati sui conti correnti in attesa di non si sa cosa, quelli che non investite perché non si sa mai...

La formula del successo, quindi, ci indica la direzione, ci fa capire al di là di ogni ragionevole dubbio che l'unico modo per avere ritorni positivi è quello di migliorarci e migliorare ogni giorno, incessantemente. Di più, essa ci dice che a fronte di questi piccoli sforzi avremo un ritorno più che proporzionale. E' questa la buona notizia, già Esiodo affermava "se aggiungi poco al poco ma fai questo sovente, il poco diverrà molto". La formula, in ultima analisi, ci ricorda, ancora una volta, che nulla è impossibile!

Non è solo denaro, è il vostro futuro (e quello dei vostri cari)!


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